La memoria delle emozioni, Rai Premium racconta l’Alzheimer

La memoria delle emozioni docu-reality di Raipremium sul Paese ritrovato di Monza per malati di Alzheimer
“Il Paese Ritrovato” a Monza

Giornata mondiale dell’Alzheimer: il 21 settembre 2020 su Rai Premium, lo speciale Il Paese ritrovato – La memoria delle emozioni

“Un luogo reale che vuole rallentare il decadimento cognitivo e ridurre al minimo le disabilità nella vita quotidiana. Offrendo alla persona residente l’opportunità di continuare a vivere una vita ricca ed adeguata alle sue capacità, ai suoi desideri e ai suoi bisogni.”

Queste le parole di Roberto Mauri, direttore de La Meridiana due, la cooperativa che si occupa del “Paese ritrovato“. Primo villaggio per malati di Alzheimer realizzato in Italia, e precisamente a Monza.

Un piccolo villaggio autosufficiente nel quale le persone, in tutta sicurezza, vivono in appartamenti protetti ma possono muoversi anche in modo autonomo. Nelle strade e nella piazza, al caffè, nei negozi e al cinema. Così da condurre una vita quasi normale, sentirsi a casa e ricevere nello stesso tempo le necessarie attenzioni.

“La memoria delle emozioni” su Rai Premium

Il Paese Ritrovato sarà protagonista del docu-reality «La memoria delle emozioni», interamente girato nel villaggio di Monza. In occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, il prossimo 21 settembre, Rai Premium, in collaborazione con Rai Per il Sociale (direzione con a capo Giovanni Parapini) e il Segretariato Sociale Rai manderà in onda alle 9.25 e alle 19 uno speciale realizzato con quanto girato prima del lockdown.

Il Paese ritrovato – La memoria delle emozioni è un programma di Marco Falorni e Andrea Frassoni, realizzato da Libero produzioni. Raccontano al Corriere della Sera gli autori: «Siamo entrati in punta di piedi all’interno di questo luogo che è un vero e proprio paese con i negozi, la chiesa, il bar, il cinema e gli appartamenti dove risiedono 64 persone affette da Alzheimer. Non sapevamo come saremmo stati accolti e invece c’è stata da subito una grande empatia da parte di ospiti e collaboratori».

Una serie in progetto

Vi sono possibilità, per giunta, che il docu-reality diventi una serie.
«Il Covid ha bloccato le riprese» illustra sempre al Corriere Marco Falorni, amministratore di Libero Produzioni, «ma abbiamo materiale per raccontare tanti aspetti diversi della vita in un villaggio così speciale che deve essere un modello da replicare altrove». Qui un video di RaiNews.

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